Mercoledì 5 novembre 2014 ore 21:30 si gioca allo stadio Buozzi di Firenze l’andata della semifinale Regionale tra Polisportiva San Quirico e Gatti Randagi. Il pullman con la squadra, i dirigenti e i tifosi è partito da Barga alle 17:30 e raggiunge lo Stadio in perfetto orario. Il mister manda in campo: Mela, Bebbio, Catino, Nero, Berna, Manu, Penna, Lido, Giova, Pip, Rino.

Il San Quirico ha un bell’avvio, i nostri ragazzi sembrano quasi intimoriti e memori dell’inizio shock dello scorso anno partono molto guardinghi. Passati i primi 10 minuti di "studio" i nostri sembrano sciogliersi, il primo a farsi vedere in avanti è il Pip che in area si libera bene e da posizione molto defilata prova il tiro, deviazione provvidenziale del portiere che fa sbattete la palla sull’incrocio dei pali. I Biancoverdi iniziano a prendere dimestichezza con l’avversario e con lo splendido manto in erba sintetica. Il Rino viene pescato in fuorigioco (molto dubbio) mentre si invola solitario verso la porta avversaria, è il preludio del gol che arriva pochi minuti dopo grazie ad un bel sinistro del Berna che bacia la parte inferiore della traversa e si insacca imparabilmente. 0-1!!! I ragazzi di Barga hanno un buon controllo del match, rischiano poco dietro e col un bel tiro del Penna rischiano di segnare ancora. Si va al riposo in vantaggio di un gol.

Ad inizio ripresa i padroni di casa aumentano il ritmo e danno vista ad un forcing che fa arretrare di qualche metro il baricentro della squadra di Barga. I Randagi sono comunque velenosi in contropiede, il Rino si invola e con un bel tiro colpisce la base del palo, il Giova prova l’azione personale e con un bel destro impegna i portiere che toglie la palla dall’angolo basso (grande parata). La legge del calcio, gol sbagliato gol subito, si concretizza poco dopo, incomprensione difensiva che permette ad un nostro avversario di mettere dentro da pochi passi. 1-1. Bella la reazione rabbiosa del nostri che si buttano in avanti con decisione, punizione pennellata del Penna che il portiere toglie incredibilmente dall’incrocio, applausi a tutti e due. Sull’azione del calcio d’angolo la palla viene respinta fuori area dai difensori Fiorentini, il Penna appostato due metri fuori area non si fa pregare, tiro al volo di esterno sinistro che toglie la ragnatela dal sette alla destra del portiere che stavolta non può fare nulla. 1-2!!! I Randagi sembrano in trance agonistica, battagliano su tutti i palloni,e non concedono spazi alle ripartenze dei nostri avversari. Mancano pochi minuti quanto il Lido viene abbattuto in area, rigore ineccepibile che nessuno tenta nemmeno di contestare. Sulla palla va il Pip che non sbaglia 1-3!!! Gli ultimi minuti di gioco e i quattro di recupero passano senza grossi sussulti.

Bellissima vittoria, la prima della storia dei Gatti Randagi in terra fiorentina, che però non può essere festeggiata in pieno visto che ci aspetta una partita di ritorno, che non sarà sicuramente una passeggiata di salute. Avanti Gatti!!!!

Mela: non molto impegnato, deve sbrogliare qualche mischia con uscite alte, un po’ sorpreso sul gol.

Bebbio: bella prestazione del nostro esterno, da difensore roccioso direi quasi vecchio stampo.

Nero: solo una mezza indecisione sul gol avversario, per il resto non concede niente agli avversari.

Catino: prestazione convincente contro attaccanti di livello.

Berna: ancora una volta sorprende per la sua crescita nel ruolo di difensore. Oggi condisce il tutto gol con un bel gol che apre le marcature.

Manu: limita le giocate del centrocampo del San Quirico, sbaglia poco o nulla in fase di impostazione.

Penna: è sul palcoscenico giusto per tiare fuori la sua classe cristallina. La punizione e il gol sono da cineteca.

Lido: recupera “carrettate” di palloni, è sempre pronto a chiudere l’azione avversaria e a far ripartire i nostri. Conquista un rigore importantissimo.

Giova: danza sul pallone, prova spesso buone trame di gioco, il portiere gli nega il gol con un intervento prodigioso. 

Pip: un palo e un gol non spiegano al meglio la sua prestazione. È una battaglia di 84 minuti contro il muro difensivo del San Quirico, è durissimo da domare. Anche lui spende tante energie anche in fase difensiva.

Rino: una spina nel fianco della difesa del San Quirico, corre come un maratoneta, ci mette tanta cattiveria anche quando diventa il primo difensore della squadra.

Nakke, Dani, Talo, Nico: hanno il merito enorme di farci passare un fine partita senza grossi spaventi.